REPERTI: lo script del videoclip CHEOPE dei VALLANZASKA

Ho comprato un hard disk esterno da 2TB perché mi sono accorto come molti che la promessa di 100 anni di durata dei CD era una grossa balla. Quando ogni tanto mi capitava di ripescare tra il migliaio di CD e DVD del mio archivio file spesso mi capitava che fossero totalmente o in parte illeggibili. Stranamente i più vecchi, masterizzati al costo di 150.000 lire l'uno presso un service che aveva pagato il masterizzatore Kodak qualcosa come 19 milioni delle vecchie lire, non danno problemi. I supporti del 1994/1995 erano infatti più spessi e probabilmente la bassa velocità di scrittura, che credo fosse solo 1x, ha inciso tracce più larghe e profonde. Prima che sia troppo tardi ho iniziato a copiarli sull'HD e man mano gli do un'occhiata e una sistemata. Anche solo per uniformare i nomi delle cartelle e poi ritrovare più facilmente in vista a lista i progetti. Ne ho già copiati una cinquantina e spuntano reperti interessantissimi che andranno ad arricchire il PORTFOLIO del sito www.davidegalli.com, rare foto che ho già iniziato a pubblicare in Facebook. Ma ci sono anche "storie" adatte a questo blog.
È spuntato ad esempio questo script, insieme al primissimo prescript, scritto probabilmente insieme a Sara Beltrame che fu coautrice e aiuto-regista. Datato 24 luglio 1999 e cioè 2 giorni prima dell'inizio delle riprese.

Lo avevo dimenticato ma è interessantissimo confrontare la versione finale, che continua ad avere tantissimi accessi sul mio canale Youtube, con il progetto. Molte cose sono identiche, altre simili e altre ancora completamente diverse; figlie del clima creativo di brainstorming permanente che si venne a creare durante le riprese, tra la troupe e i Vallanzaska stessi. Un vero lavoro collettivo, di riadattamento delle situazioni, in base ai cambi di programma, del meteo, delle idee spuntate su due piedi e subito raccolte e realizzate.
Lo riporto insieme all'immagine, contenuta nella stessa cartella, del cantante Davide Romagnoni in versione Forza Italia per il manifesto appeso alla fermata del tram nella scena centrale in cui il protagonista confonde "Berlusconi con il... bip".



VALLANZASKA “CHEOPE”

Durata 3’01” 

Filone conduttore:
i “Vallanzaocchiali” possono intervenire sulla realtà e mostrarla in maniera differente. Sono una lente deformante/informante: una volta inforcati gli occhiali, un mondo positivista e kitsch, dove tutti sono belli e buoni e fortunati, si trasforma in grottesco, squallido, sarcastico o semplicemente “sfigato”.
Lo schema è quindi molto semplice: una scena dove accadono “cose positive” (dove i protagonisti, che ne giovano sono sempre i Vallanza), guardate con ironica soddisfazione dal cantante che in Primo Piano viene colto da un dubbio, pensa un’attimo, fruga nelle tasche fino a trovare dei pacchianissimi occhiali (forma a triangolo/piramide?) e allora tutto cambia. Tutto diventa banale, asciutto.
Si pensa di girare più scene “rivelatrici” rispetto al necessario e in fase di montaggio trovare le più efficaci e funzionali, o addirittura montare più video simili da mandare in programmazione.

Elemento trasversale:
La piramide (in ogni scena di dimensioni, colori e materiali diversi), portata ogni volta da ragazze cubo strafighe che accompagnano il cantante e che ballano alle sue spalle. Le ragazze sono vestite da egiziane, ma in stile discoteca padana che vuol fare la festa egizia. Al cambio sono ragazze sciatte (anche le stesse) che con aria svogliata guardano il cantante e gli fanno cenno che si annoiano e che vogliono andarsene, dandoci la scusa per passare a un’altra scena.
I 3 incombono sempre sulle scene. E man mano per correre (velocizzato) il cantante toglie gli occhiali e li tiene in mano. Li si potrebbe far correre nel vuoto illumindando solo loro, e soprattutto lui. Qualche CUT anche sulle ragazze che tengono la nuova piramide, ad esempio quando a fatica, in due, ne portano una ingombrante.

Taglio e stile:
Le scene posiviste con un colore saturo, con largo uso di controluce e effetti flou, stile anni ’80, e montate al rallentatore (almeno nella parte clou), concentrandosi sugli sguardi inebetiti dei protagonisti. Quelle cinico/realiste con colori smorzati (trovare una dominante) e luci sovraesposte e dove i protagonisti hanno facce tra il furbesco e l’incazzato.
Giochi di fuoco e fuorifuoco partendo dalla piramide in primo piano nella parte positiva.


Bisogna considerare che comunque la canzone non è lunghissima.
Anche i finali potrebbero essere differenti.
Le scene potrebbero essere anche al contrario, cioè prima squallide poi “ganze”, per rialternarsi con la scena successiva. Le scene squallide possono (o devono) essere girate anche con “cieli padani plumbei”.


Le scene potrebbero essere:
1)    PROLOGO a silenzio: arriva a casa del cantante il postino con dietro due cubiste che ballano e consegnano la scatola con gli occhiali. Lui scarta gli occhiali, si guarda intorno e la casa e le ragazze cambiano improvvisamente. Lui esce per raggiungere gli altri.
2)    I Vallanza sono tutti a letto con Sheila (la pornostar) in una stanza rosa confettosa tipo adolescente, lei è seminuda, CUT, stanza squallida, solo rete letto, con donna cicciona e schifida (o uomo o Elio) o solo loro che si guardano straniti (ma che ci facciamo qui). Quando si apre la porta il cantante rimane sulla soglia e si vedono in SECONDO PIANO le ragazze che ballano.
3)    I Vallanza sono a seduti a un locale tipo gangster, tirati e atteggiati. CUT, casa squallida “svaccati” e rustici (le cubiste sono le mogli casalinghe che li servono svogliate e cantano il ritornello.
4)    I Vallanza con le fidanzate che si coccolano tutti amorosi (canticchiandogli la canzone). CUT. Si danno botte da orbi, alcuni prendendole di santa ragione dalle ragazze, alcuni frustandole con le cinture, e tutti rincorrendosi.
5)    Stadio di San Siro pieno di gente (repertorio Fininvest) CUT, lo stadio è vuoto e ci sono loro soli sugli spalti.
6)    Dall’alto di S.Siro il cantante e le ragazze che sono scappati insqualliditi dopo scambi di sguardi d’intesa, guardano verso il centro di Milano, ZOOM verso un monumento del centro,
7)    DISSOLVENZA su zona del centro (Piazza Duomo o luogo turistico con molti turisti coinvolti come comparse per cantare il ritornello, meglio se giapponesi) con loro seduti dentro e fuori su spider che fanno i divi (i turisti li fotografano). Salgono su auto lussuose. Ci sono continui salti (il cantante si toglie e si mette gli occhiali in continuazione) e si vedono loro che guidano nel giardino una finta macchina composta da sedie di plastica. In PP una cubista sull’amaca annoiata.
8)    Aspettano il tram con gli strumenti in mano, assonnati e vestiti trasandati, in una zona particolarmente degradata di Milano. (trucco scena rallentata/velocizzata). La camera stringe su manifesto.
9)    Manifesto con il cantante che sembra un candidato di Forza Italia, a un certo punto si anima e si mette gli occhiali. CUT il manifesto è un avviso della polizia tipo Saloon con il cantante (foto segnaletica) e la scritta “E’ USCITO VALLANZASKA”. La camera riallarga sui Vallanza perplessi.
10) Scena successiva e collegata loro che caricano gli strumenti per “partenza concerto”. Arriva il cantante con le cubiste. I Vallanza arrivano con spider e caricano gli strumenti tutti giocosi e felici, vestiti come prima. CUT. Stanno caricando svogliatissimi su un furgone marcio, sui sabbioni del PO. Finito di caricare salgono un po’ davanti e un po’ dietro. Il cantante sale per ultimo a furgone partito in velocità, con i portelloni che aperti sbattono. STACCO a silenzio, con i Vallanza che indicando le ragazze chiedono al cantante: “…e loro?”.
11) Le ragazze rimangono sulla “spiaggia” stupite guardandoli andare via. FLASH continui e velocissimi, stessa inquadratura di loro egizie o trash, alternate in continuazione fino a che scompaiono e rimane solo la piramide.
12) PP su piramide trasparente piccolissima sulla sabbia e dentro ci sono rimasti gli occhiali.


STRUTTURA:

1)    Prologo a silenzio – 7/8 secondi (SCENA 1) Arriva il postino, suona e consegna
2)    Batteria – 1,5 sec. – (SCENA 1) infila gli occhiali e faccia radiante di Davide
3)    2 giri di ottoni – 10 sec. – (SCENA 1) Infila occhiali, capisce ed esce
4)    Prologo canzone – 4 passaggi (divisibili anche in 8) – 18 sec. (SCENA 2)
5)    Ritornello 2 VOLTE – 10 sec. (SCENA 3)
6)    2 giri di ottoni – 10 sec. (SCENA 4)
7)     Testo canzone – 4 passaggi (divisibili anche in 8) – 18 sec. (SCENA 5) (SCENA 6)
8)    Ritornello 4 VOLTE – 20 sec. (SCENA 7)
9)    Assolo SAX – 9 sec. (SCENA 8)
10) Testo canzone – 4 passaggi (divisibili anche in 8) – parte BEEP Berlusconi – 18 sec. – (SCENA 9 )
11) Ritornello 1 MINUTO – (SCENA 10) Interrrotto a oltre metà da stacco – (SCENA 11)
12) Finale a silenzio: “Non distinguo la rava dalla fava, sarà la dava?” 5 sec. (SCENA 12)

Inoltre:
Il cantante non canta mai, ma cantano gli altri, le cubiste, le comparse. Ogni volta diversi.

Oggetti di scena:
Vallanzaocchiali, piramidi varie, cubi o scalette, vestiti egizi o pseudo, manifesti, spider, furgone scasso, fruste e cinture, vestiti postino, cubiste, vestiti eleganti tipo mafioso per molte scene

Locations:
Casa Gianluca, Casa Lucio, Jimmy’z, Cortile Borgo della Comunicazione, spiagge PO, Milano luogo turistico, tram zona degradata, S.Siro, Casa Sheila

Attrezzature:
Camera CANON XL1 con obiettivi (pulire), cassette DV (comprare), batterie (comprare scorta), cavalletto mobile (Roberto Dassoni), Monitor, cavi e prolunghe AV, kit luci da interni (800Kw, manfrotti, ciabatte e adattatori vari, prolunghe, 300Kw), polistirolo + alluminio, ciak, fogli e cartella edizione (fare fotocopie)

Troupe:
Regia: Davide Galli
Aiuto regia: Sara Beltrame
Segretaria di edizione: Annalisa Mastrantonio
Operatore: Enrico Mandirola
Assistente di scena: Stefano Troiano
Produzione: Giancarlo Rossi e Antonio Bacciocchi

Presenze:
Lucio – SEMPRE
Alessandro – Pomeriggio di LUN/MAR/MER
Gianluca – Non c’è MAR pomeriggio
Banfi – Tutti i giorni dalle 18.00
Andrea - Tutti i giorni dalle 18.00
Michele – No LUN dalle 17 alle 19
Davide  SEMPRE



PIANO RIPRESE

LUNEDI 26/7/99:
MILANO (pomeriggio + sera)
SCENA 3 parte 2°
SCENA 7 parte 2
SCENA 2 parte 2°

MARTEDI 27/7/99:
MILANO (pomeriggio + sera)
SCENA 5
SCENA 6
SCENA 8
SCENA 9

MERCOLEDI’ 28/7/99:
MILANO (pomeriggio + sera)
SCENA 7 parte 1°
SCENA 10 parte 1°
SCENA 4
SCENA 1 parte centrale

GIOVEDI’ 29/7/99:
PIACENZA (tutto il giorno)
SCENA 10 parte 2°
SCENA 11
SCENA 12
SCENA 1 parte 1°
SCENA 2 parte 1°
SCENA 3 parte 1°

1 commenti:

Franco | 12 marzo 2011 alle ore 20:52

Sembra molto interessante. Dato che sarà interessante il risultato.

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