E' ancora misteriosa la dinastia Mastella?
Pubblicato un intervento nella sezione OPINIONI su PIACENZANIGHT.COM (clicca qui)Poco piu' di un anno fa era comparsa un'opinione al proposito proprio qui su PCNIGHT. Chissa' se Ettore P. Bongiorni lo scriverebbe ancora.
Un post molto veloce. In omaggio alla "memoria" di internet, che spiegherebbe l'ansia continua che ha il governo italiano di metterci mano unendosi così gioiosamente al club dei censori con Cina, Birmania, Cuba e Iran.
A differenza di Piacenza Night il sito di Forza Italia è famoso per gli aggiustamenti a ritroso, cioè per sistemare quelle parti di archivio riguardanti promesse non mantenute o impossibili da mantenere. Per evitare che qualcuno possa fare come sto facendo io, arrivando con tanto di data e ora a chiedere "Ma qui era stato detto questo e quello", vengono infatti tolte o modificate tutte le parti scomode o "inattuali". Per evitare il fastidio che sicuramente suscita Blob quando ritrasmette vecchie dichiarazioni al vetriolo di Bossi sul "mafioso di Arcore" e tante altre chicche simili.
Nonostante un dichiarato amore cieco e appassionato del proprietario di questo sito per "l'unto dal signore" (almeno in passato) su Piacenza Night posso affermare, avendo accesso all'area di amministrazione, che tutto è ancora lì disponibile e "scagliabile" alla bisogna.
Nell'archivio delle opinioni infatti è ancora presente un intervento di un sedicente opinionista (collega che non conosco?) che si firmava Ettore P. Bongiorni. Citava un'ottima inchiesta, per quanto parziale, sul giornale fantasma di partito Il Campanile e lo scandalo dei finanziamenti pubblici ricevuti e di come questi fondi siano stati poi gestiti dalla cricca Mastella.
L'articolo è qui.
Articolo reticente, perché contemporaneamente Report su Raitre se ne usciva nello stesso periodo con una puntata coi controcoglioni in cui sia parlava di cifre ben più rilevanti anche per Libero, Il Foglio, l'Unità, il Giornale e tanti altri.
Ma non bisogna dimenticare che quando fu pubblicato il pezzo Mastella era ministro del governo Prodi e grottescamente era addirittura alla giustizia. Nel gennaio 2008 il precedente governo cominciava a scricchiolare proprio sotto il peso dei ricatti di Mastella (e famiglia dato che il problema è nato propria delle indagini sulla moglie).
Ora appare chiaro quello che molti avevano paventato come frutto di un accordo con un Berlusconi, disposto a qualsiasi cosa pur di far cadere la risicata maggioranza in Senato, comprese le cafonissime raccomandazioni di attricette "amiche" e parenti di altri senatori della maggioranza a suo parere abbordabili nelle famose telefonate con Saccà.
Chi lo aveva detto a suo tempo era stato accusato di dietrologia, paranoia e la solita sfilza di attacchi gratuiti. Ma ora Mastella rispunta guarda caso candidato per il PDL.
E quindi la domanda viene spontanea: è ancora il "sudicione" inguardabile che descriveva Bongiorni? Oppure si è redento per il solo fatto che l'inchiesta che lo riguardava e anche quelle che riguardavano la moglie sono state abissate dagli improvvidi interventi del ministro della "giustizia ad personam" dell'attuale governo? O peggio ancora dato che ha il merito di aver fatto cadere Prodi tutto il resto passa?
E poi in fondo, in quanto a condannati con sentenza definitiva per reati di corruzione, si troverà in buona compagnia no?
A differenza di Piacenza Night il sito di Forza Italia è famoso per gli aggiustamenti a ritroso, cioè per sistemare quelle parti di archivio riguardanti promesse non mantenute o impossibili da mantenere. Per evitare che qualcuno possa fare come sto facendo io, arrivando con tanto di data e ora a chiedere "Ma qui era stato detto questo e quello", vengono infatti tolte o modificate tutte le parti scomode o "inattuali". Per evitare il fastidio che sicuramente suscita Blob quando ritrasmette vecchie dichiarazioni al vetriolo di Bossi sul "mafioso di Arcore" e tante altre chicche simili.
Nonostante un dichiarato amore cieco e appassionato del proprietario di questo sito per "l'unto dal signore" (almeno in passato) su Piacenza Night posso affermare, avendo accesso all'area di amministrazione, che tutto è ancora lì disponibile e "scagliabile" alla bisogna.
Nell'archivio delle opinioni infatti è ancora presente un intervento di un sedicente opinionista (collega che non conosco?) che si firmava Ettore P. Bongiorni. Citava un'ottima inchiesta, per quanto parziale, sul giornale fantasma di partito Il Campanile e lo scandalo dei finanziamenti pubblici ricevuti e di come questi fondi siano stati poi gestiti dalla cricca Mastella.
L'articolo è qui.
Articolo reticente, perché contemporaneamente Report su Raitre se ne usciva nello stesso periodo con una puntata coi controcoglioni in cui sia parlava di cifre ben più rilevanti anche per Libero, Il Foglio, l'Unità, il Giornale e tanti altri.
Ma non bisogna dimenticare che quando fu pubblicato il pezzo Mastella era ministro del governo Prodi e grottescamente era addirittura alla giustizia. Nel gennaio 2008 il precedente governo cominciava a scricchiolare proprio sotto il peso dei ricatti di Mastella (e famiglia dato che il problema è nato propria delle indagini sulla moglie).
Ora appare chiaro quello che molti avevano paventato come frutto di un accordo con un Berlusconi, disposto a qualsiasi cosa pur di far cadere la risicata maggioranza in Senato, comprese le cafonissime raccomandazioni di attricette "amiche" e parenti di altri senatori della maggioranza a suo parere abbordabili nelle famose telefonate con Saccà.
Chi lo aveva detto a suo tempo era stato accusato di dietrologia, paranoia e la solita sfilza di attacchi gratuiti. Ma ora Mastella rispunta guarda caso candidato per il PDL.
E quindi la domanda viene spontanea: è ancora il "sudicione" inguardabile che descriveva Bongiorni? Oppure si è redento per il solo fatto che l'inchiesta che lo riguardava e anche quelle che riguardavano la moglie sono state abissate dagli improvvidi interventi del ministro della "giustizia ad personam" dell'attuale governo? O peggio ancora dato che ha il merito di aver fatto cadere Prodi tutto il resto passa?
E poi in fondo, in quanto a condannati con sentenza definitiva per reati di corruzione, si troverà in buona compagnia no?
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