Baita Noveglia - mulino ai Pellegri (Gravago)


Il mulino
Un tratto breve per due motivi:
- la partita di calcio che avevo dopo 2 ore proprio a Noveglia (con la partita del torneo di calcetto della sera ancora nella gambe);
- l'autonomia massima di registrazione del segnale GPS dell'iPhone che non arriva alle 2 ore.

Stavolta come app di tracciamento ho utilizzato Trails verificando che comunque ha un consumo maggiore rispetto a EasyTrails.



Ho parcheggiato alla baita di Noveglia (al campo da calcio) da cui parte uno dei tratti dell'Ippovia dell'Appennino (segnavia gialli e blu) che mi ha portato fino a Gravago dove, arrivato a fianco di una casa in costruzione, ho tagliato attraverso un piccolo campo in direzione di Gravago per evitare di camminare sulla strada asfaltata. Dai 484 metri di altitudine alla partenza ai 625 del paese in poco più di un chilometro.
Arrivato al cimitero ho svoltato a sinistra seguendo i segnavia tondi bianchi della Via degli Abati che lì svolta arrivando da Osacca. Ma il sentiero combacia con l'803a (una variante dell'803) e quindi ha anche i segnavia bianchi e rossi del Cai. Impossibile sbagliare quindi.
Ho costeggiato l'antico lavatoio in pietra e mi sono addentrato nel bosco. Il sentiero conserva gran parte dell'antica lastricatura in pietra e diversi muretti a secco in sasso che accompagnano e aiutano nella leggera discesa verso il torrente. Si raggiunge così un'oasi meravigliosa: il mulino, gli spiazzi, i vasconi d'acqua che crea il torrente che pur essendo agosto ha ancora una buona quantità d'acqua.
Se avessi proseguito sarei passato accanto alla famosa "battagliola" (una torre di difesa e avvistamento risalente addirittura all'epoca dei Liguri) sbucando a Bré.
Ma rientrando in tempo per la partita posso così archiviare un bel percorso di un'oretta per meno di 4 chilometri, perfetto anche per una camminata invernale in pausa pranzo, quando finalmente la nuova casa a Noveglia sarà pronta e vi traferirò anche l'ufficio.

Noveglia
Approfondimenti storici e altre informazioni sulla zona e sui reperti le trovate sia in questa pagina del sito ValcenoWeb, che su questa del sito Valtaro.it.


Ecco i link utili generati in automatico dal diario di Trailrunner:


0 commenti:

Posta un commento